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Fkt - Rieducazione Sportiva, Ortopedica e Terapia Manuale s.n.c.
di Scodellaro Igor e Feliziani Cristina
Via Magenta, 3 - 05100 Terni (TR)
P.IVA: 01296490558
Tel./Fax 0744.306740
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info@fisioterapia-terni.it
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BORSITI CALCANEARI
TERAPIA
Le borse recettive sono formazioni di liquido che si creano in relazione ad una condizione infiammatoria dovuta la maggior parte delle volte a compressione o sfregamento. Le sedi di formazione più frequenti in corrispondenza del calcagno sono quella subcalcaneare e quella postero-superiore, poco sopra l’inserzione della fascia plantare, la seconda ad una tendinopatia inserzionale. In quest’ultimo caso abbiamo un problema di natura prettamente morfologica; il calcagno esercita una notevole compressione sulla parte preinserzionale ed allora la formazione della borsa non è altro che un fenomeno di difesa, pur doloroso, ma non nocivo ai fini dell’integrità del tendine stesso.
La soluzione radicale di tale problema è di tipo chirurgico e consiste nell’eliminare la borsa reattiva e nel rimodellamento del profilo postero-superiore del calcagno: L’infiltrazione di farmaci cortisonici a modesti dosaggi può invece essere giustificata nella borsite subcalcaneare, allorquando non abbiamo risultati attraverso le più comuni terapie fisiche (LASER, ULTRASUONI, ELETTROTERAPIE). L’approccio chirurgico in tale sede comporta tempi di recupero molto lunghi ed è riservato ai casi estremi. Per quest’ultima patologia è opportuno ricordare l’importanza dell’inattività iniziale all’insorgere del problema. Se infatti nel tempo la base si struttura, il recupero della normalità diventa spesso assai arduo.
Igor Scodellaro Fisioterapista
TERAPIA
Le borse recettive sono formazioni di liquido che si creano in relazione ad una condizione infiammatoria dovuta la maggior parte delle volte a compressione o sfregamento. Le sedi di formazione più frequenti in corrispondenza del calcagno sono quella subcalcaneare e quella postero-superiore, poco sopra l’inserzione della fascia plantare, la seconda ad una tendinopatia inserzionale. In quest’ultimo caso abbiamo un problema di natura prettamente morfologica; il calcagno esercita una notevole compressione sulla parte preinserzionale ed allora la formazione della borsa non è altro che un fenomeno di difesa, pur doloroso, ma non nocivo ai fini dell’integrità del tendine stesso.
La soluzione radicale di tale problema è di tipo chirurgico e consiste nell’eliminare la borsa reattiva e nel rimodellamento del profilo postero-superiore del calcagno: L’infiltrazione di farmaci cortisonici a modesti dosaggi può invece essere giustificata nella borsite subcalcaneare, allorquando non abbiamo risultati attraverso le più comuni terapie fisiche (LASER, ULTRASUONI, ELETTROTERAPIE). L’approccio chirurgico in tale sede comporta tempi di recupero molto lunghi ed è riservato ai casi estremi. Per quest’ultima patologia è opportuno ricordare l’importanza dell’inattività iniziale all’insorgere del problema. Se infatti nel tempo la base si struttura, il recupero della normalità diventa spesso assai arduo.
Igor Scodellaro Fisioterapista
