DOVE SIAMO

Fkt - Rieducazione Sportiva, Ortopedica e Terapia Manuale s.n.c.
di Scodellaro Igor e Feliziani Cristina
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BORSITI CALCANEARI
Le borse recettive sono formazioni di liquido che si creano in relazione ad una condizione infiammatoria dovuta la maggior parte delle volte a compressione o sfregamento. Le sedi di formazione più frequenti in corrispondenza del calcagno sono quella subcalcaneare e quella postero-superiore...
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CONFLITTO SOTTOACROMIALE E ROTTURA DELLA CUFFIA
Si tratta di una delle cause più frequenti di spalla dolorosa cronica. Il conflitto è una patologia dello scorrimento tra la cuffia dei rotatori e l’ acromion a livello della borsa sottoacromiale. Questo conflitto può essere primitivo, legato ad un acromion aggressivo, o secondario ad un’insufficienza della cuffia dei rotatori nella sua funzione di stabilizzatore nei movimenti di elevazione...
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FRATTURE DA STRESS
La frattura da stress ha una notevole incidenza nelle lesioni traumatiche croniche da sport in varie sedi corporee: metatarso, astragalo, calcagno, tibia, perone, pube, ileo, collo femorale. Molte sono le discipline sportive soggette a questo tipo di patologia scheletrica da sovraccarico. La corsa presenta attualmente quella con maggior incidenza infortunistica...
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IL CICLISMO E LA PATOLOGIA DELLA CARTILAGINE ROTULEA
Nel ciclismo l’incidenza di patologie è divenuta oggi relativamente frequente data la crescente popolarità di questo sport ora più che mai seguito e praticato anche a livello amatoriale da soggetti di tutte le età. Oggi però l’interesse maggiore va al giovane ciclista. La ricerca di giovanissimi talenti porta le società sportive a sottoporre spesso i ragazzi fin dalla più tenera età a carichi di lavoro sempre più elevati...
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IL DOLORE MUSCOLARE AD INSORGENZA RITARDATA
Esercizi non abituali, esercizi di forte intensità oppure un carico di allenamento aumentano spesso o inducono ad un dolore muscolare ad insorgenza ritardata. Il dolore viene avvertito dopo circa 8 ore e presenta un picco tra 24 e 48 ore. Di solito scompare entro cinque giorni dall’esercizio...
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IL LASER A NEODIMIO YAG NELLA TERAPIA
Si assiste nel campo terapeutico ad una continua ricerca applicativa per ottenere effetti antalgici ed antinfiammatori sia con mezzi farmacologici sia fisici. Un sovraccarico funzionale di una struttura come un tendine, un muscolo o una capsula articolare procura come risposta da parte dell’organismo una situazione di locale infiammazione che limita automaticamente la funzionalità del segmento scheletrico coinvolto...
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IL MAL DI SCHIENA
Il dolore è un segno, un avvertimento, che il nostro corpo dà. Non dobbiamo preoccuparci solo di eliminarlo o di nasconderlo, ma prima dobbiamo cercare la causa che l’ha provocato e possibilmente impostare la terapia in modo da eliminare la causa. 1)Se il dolore è dovuto ad uno sforzo intenso e ad un carico eccessivo sui nostri dischi intervertebrali, occorrerà usare gli esercizi e le posture che decomprimono i dischi stessi...
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L’USO A SCOPO TERAPEUTICO DEL BENDAGGIO NELLE LESIONI DA SPORT
Nelle distorsioni di caviglia di grado 1 (con interessamento capsulo legamentoso) è possibile intervenire con un bendaggio dinamico che permette lo scarico meccanico e funzionale dei legamenti lesionati. E’ possibile così ottenere una guarigione completa consentendo una precoce ripresa dell’attività giornaliera sportiva...
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LA CUFFIA DEI ROTATORI DELLA SPALLA
La patologia della cuffia dei muscoli rotatori della spalla rappresenta un problema di frequente riscontro negli atleti. Può presentarsi in associazione a lesioni del cercine glenoide, tendinite bicipitale, borsite sottoacromiale o instabilità secondaria a microtraumi, o può essere conseguenza di ripetuti sovraccarichi che iniziano già negli atleti più giovani...
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LA LOMBALGIA COME CURARLA
La lombalgia comune è una patologia degenerativa che presenta molte cause e un’unica causa precisa (per esempio vita sedentaria, debolezza della muscolatura, flessoria del tronco, diminuita mobilità della colonna, obesità, stress posturali ecc.). Non è quindi possibile proporre una terapia unica e risolutiva che intervenga da un punto di vista fisiologico, ma è necessario agire sui fattori predisponenti...
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LA MIOSITE OSSIFICANTE
La miosite ossificante rientra in quella categoria di lesione cronicizzata di un muscolo derivante da esiti di lesioni acute trattate in modo non corretto e o microrotture per eccessivi stiramenti muscolari o traumi contusivi connesse ad esagerate prestazioni. Tali lesioni nel tempo arrivano a determinare una situazione irreversibile a carico del tessuto muscolare che causa una ridotta funzionalità...
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LA RIEDUCAZIONE DELLA SPALLA NON OPERATA
Dopo aver trattato di una delle pricipali patologie della spalla, la capsulite retrattile (numero di luglio) poniamo l’attenzione su un altro problema, inerente sempre alla spalla, dal quale trarre beneficio con un’attenta rieducazione e riprogrammazione posturale, la TENDINOPATIA CALCIFICA. Si tratta di una malattia del tendine la cui origine è sconosciuta...
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LA RIEDUCAZIONE PROPRIOCETTIVA
Cosa significa propriocezione? E’ l’insieme dei messaggi inviati al sistema nervoso centrale da terminazioni nervose specializzate (propriocettori), localizzate nella capsula articolare, legamenti, tendini e muscoli. La rieducazione propriocettiva è una riprogrammazione neuromotoria...
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LA SINDROME DEL TUNNEL CARPALE
La riabilitazione rappresenta parte integrante del trattamento delle patologie della mano tanto da indurre spesso le indicazioni stesse all’intervento chirurgico in tutti quei casi vi siano le indicazioni. Essa inizia nel momento nel momento stesso della diagnosi con una corretta impostazione del programma terapeutico. La sindrome del tunnel carpale è la più ricorrente tra le sindromi...
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LA SINDROME DELLA PUBALGIA
Questo programma terapeutico vuole suggerire una possibile impostazione di lavoro concentrando la discussione sugli esercizi e le loro caratteristiche funzionali senza entrare nel merito delle tecniche e delle manovre manuali. L’obiettivo della terapia è quello di tendere al ripristino dei fattori pato-meccanici come la retrazione...
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LA SPALLA CONGELATA
La rieducazione della spalla non operata è un trattamento specifico ed è efficace in numerose patologie, trattamento che si basa su una buona conoscenza della fisiologia e della patologia di questa articolazione. Il trattamento rieducativo deve essere fondato su diagnosi precisa e ha come obiettivo la regressione o la scomparsa dei sintomi. Affrontiamo quindi le principali patologie che possono trarre beneficio dalla rieducazione e la loro presentazione chimica specifica. In questo numero della “capsulite retrattile”...
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LE LESIONI MENISCALI
Il menisco è una struttura fibrosa e cartilaginea che sta come una C alla periferia del ginocchio; serve a ripartire il carico e stabilizzare il ginocchio stesso. L’asportazione del menisco non è mai totale, viene rimossa solo la parte lesa. La chirurgia artroscopica permette una diagnosi precisa, completa e selettiva della lesione artroscopica. Il trauma chirurgico è minimo, per cui il movimento del ginocchio sarà completo in pochi giorni...
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LE LESIONI MUSCOLARI
Le lesioni muscolari costituiscono il 50% delle patologie della traumatologia agonistica. La rieducazione dovrà essere misurata in base alle esigenze del paziente per permettergli il normale ritorno all’attività lavorative e sportive. Le lesioni muscolari si possono suddividere in due gruppi: 1) da trauma diretto, negli sport di contatto è un trauma molto frequente, ciò avviene per in impatto del muscolo con un agente esterno. 2) da trauma indiretto, il muscolo in questo caso è sottoposto ad un allungamento improvviso e violento...

METATARSALGIA NELLO SPORTIVO
Nell’uomo con il raggiungimento della stazione eretta e il cammino bipodalico, il piede ha assunto un ruolo determinante. Il piede è estremamente complesso dal punto di vista anatomo-funzionale ed ha un’estesa rappresentazione in corteccia motoria primaria. Vi sono numerose e complesse articolazioni che mettono in rapporto le ossa del tarso fra loro, con quelle del metatarso e con un complesso sistema di muscoli...
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RUOLO DELL’EQUILIBRIO CORPOREO NELLA PREVENZIONE DEI TRAUMI DA SPORT
L’input che ci ha spinto ad affrontare questo lavoro di sperimentazione è stata senz’altro la possibilità di utilizzare una strumentazione che ci permettesse di analizzare i risultati di un trattamento osteopatico sull’atleta. Nello sport, più che in altri ambiti, l’attenzione è spesso focalizzata ad intervenire preventivamente su tutte le situazioni ambientali, tecniche ed individuali che possono predisporre ad un eventuale disequilibrio corporeo. Questo è dovuto anche al fatto che in medicina dello sport si registra, ormai da tempo...
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