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Fkt - Rieducazione Sportiva, Ortopedica e Terapia Manuale s.n.c.
di Scodellaro Igor e Feliziani Cristina
Via Magenta, 3 - 05100 Terni (TR)
P.IVA: 01296490558
Tel./Fax 0744.306740
Cell. 345.4672545
info@fisioterapia-terni.it
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IL DOLORE MUSCOLARE AD INSORGENZA RITARDATA
Esercizi non abituali, esercizi di forte intensità oppure un carico di allenamento aumentano spesso o inducono ad un dolore muscolare ad insorgenza ritardata. Il dolore viene avvertito dopo circa 8 ore e presenta un picco tra 24 e 48 ore. Di solito scompare entro cinque giorni dall’esercizio.
I sintomi caratteristici includono rigidità muscolare, dolore alla palpazione e gonfiore. A livello funzionale si ha un’immediata e prolungata perdita della forza muscolare e della produzione di potenza, una perdita della gamma dei movimenti.
Molti ricercatori hanno studiato vari trattamenti nel tentativo di prevenire e/o ridurre il dolore e le conseguenze funzionali indotte all’esercizio; questi trattamenti comprendono sessione precedenti di stretching, applicazioni di freddo, ultrasuoni, agenti farmacologici, massaggi e tens.
Lo stretching statico per due minuti riduce l’attività elettromiografica a riposo e il dolore a 48 ore dall’esercizio.
Le applicazioni di ghiaccio possono ridurre alcuni dei sintomi associati; tale trattamento da origine ad una rigidità muscolare significativamente inferiore.
L’ultrasuono è efficace per ridurre il dolore a 48 ore.
La stimolazione elettrica transcutanea (tens) riduce la percezione del dolore.
Agenti farmacologici quali l’acido acetilsolicilico o anche l’utilizzo di creme antinfiammatorie analgesiche riducono il dolore muscolare dopo l’esercizio.
Il massaggio è molto utile a smaltire le tossine che provocano l’ipersensibilizzazione al dolore del muscolo e aiuta ad una più veloce ripresa del metabolismo muscolare.
Igor Scodellaro Fisioterapista
Esercizi non abituali, esercizi di forte intensità oppure un carico di allenamento aumentano spesso o inducono ad un dolore muscolare ad insorgenza ritardata. Il dolore viene avvertito dopo circa 8 ore e presenta un picco tra 24 e 48 ore. Di solito scompare entro cinque giorni dall’esercizio.
I sintomi caratteristici includono rigidità muscolare, dolore alla palpazione e gonfiore. A livello funzionale si ha un’immediata e prolungata perdita della forza muscolare e della produzione di potenza, una perdita della gamma dei movimenti.
Molti ricercatori hanno studiato vari trattamenti nel tentativo di prevenire e/o ridurre il dolore e le conseguenze funzionali indotte all’esercizio; questi trattamenti comprendono sessione precedenti di stretching, applicazioni di freddo, ultrasuoni, agenti farmacologici, massaggi e tens.
Lo stretching statico per due minuti riduce l’attività elettromiografica a riposo e il dolore a 48 ore dall’esercizio.
Le applicazioni di ghiaccio possono ridurre alcuni dei sintomi associati; tale trattamento da origine ad una rigidità muscolare significativamente inferiore.
L’ultrasuono è efficace per ridurre il dolore a 48 ore.
La stimolazione elettrica transcutanea (tens) riduce la percezione del dolore.
Agenti farmacologici quali l’acido acetilsolicilico o anche l’utilizzo di creme antinfiammatorie analgesiche riducono il dolore muscolare dopo l’esercizio.
Il massaggio è molto utile a smaltire le tossine che provocano l’ipersensibilizzazione al dolore del muscolo e aiuta ad una più veloce ripresa del metabolismo muscolare.
Igor Scodellaro Fisioterapista
