DOVE SIAMO

Fkt - Rieducazione Sportiva, Ortopedica e Terapia Manuale s.n.c.
di Scodellaro Igor e Feliziani Cristina
Via Magenta, 3 - 05100 Terni (TR)
P.IVA: 01296490558
Tel./Fax 0744.306740
Cell. 345.4672545
info@fisioterapia-terni.it
METATARSALGIA NELLO SPORTIVO

TERAPIA

Nell’uomo con il raggiungimento della stazione eretta e il cammino bipodalico, il piede ha assunto un ruolo determinante. Il piede è estremamente complesso dal punto di vista anatomo-funzionale ed ha un’estesa rappresentazione in corteccia motoria primaria.

Vi sono numerose e complesse articolazioni che mettono in rapporto le ossa del tarso fra loro, con quelle del metatarso e con un complesso sistema di muscoli e legamenti con le ossa della tibia e perone. Queste articolazioni hanno due importanti funzioni. La prima è quella di orientare il piede nei diversi piani per permettere alla pianta di presentarsi correttamente all’appoggio con il suolo.

Il secondo è quello di modificare la forma e la curvatura della volta plantare per poter adattare il piede alle caratteristiche del terreno e creare un sistema di ammortizzatori che dia al passo delle caratteristiche di scioltezza e fluidità. Appare evidente che una qualsiasi causa che venga ad alterare questa struttura possa creare delle importanti conseguenze alterando l’appoggio al suolo e facendosi risentire durante le attività funzionali come il cammino e la corsa soprattutto nello sportivo dove il piede è sottoposto a sollecitazioni massimali. Le caratteristiche morfologiche tipiche del piede nello sportivo che effettua attività che privilegiano l’impulso determinano un aumento del lavoro di stabilizzazione muscolare da parte di legamenti, muscoli e tendini. Risulta quindi evidente come tra le affezioni di più frequente riscontro nello sportivo vi siano le tendinopatie, le fasciti plantari e le metatarsologie. Il trattamento di queste affezioni si basa su diverse fasi:

1) inibizione del dolore con la messa in riposo della struttura, con l’utilizzo delle terapie fisiche e con la terapia farmacologica.

2) ripresa funzionale con il massaggio trasversale profondo utile per evitare aderenze, manovre di stretching e lavoro attivo con posture e auto posture, esercizi di carico progressivi, potenziamento e deambulazione. Molto importanti sono gli esercizi di propriocezione e riprogrammazione motoria.

3) Mantenimento e prevenzione delle recidive attraverso l’utilizzo dei plantari.

Igor Scodellaro Fisioterapista